La nascita della variante al Piano Regolatore n° 62

All’inizio ci sembrava una cosa normale, un Piano Regolatore che aveva previsto a Sassi, come in altre parti della nostra città, troppo cemento, una Circoscrizione (la VII) che aveva battagliato per ridurre la quantità di questo cemento sino ad un compromesso giudicato accettabile da parte della maggioranza dei Consiglieri, dando luogo il 18 dicembre 2002  ad un parere positivo alla variante, la numero 62 con 17 consiglieri favorevoli e 5 astenuti.

Ad alcuni residenti pareva comunque sbagliato costruire in quel posto, su una lunga striscia di terra in buona parte di proprietà pubblica fra il corso Casale e via Agudio definita Z.U.T. (Zona Urbana di Trasformazione) Modena nord, anche per il fatto che esisteva un capolinea di una linea tranviaria (la numero 15) da spostare di alcune decine di metri senza alcun beneficio significativo per gli utenti, con il rischio che i costi di questo spostamentoi fossero posti a carico della collettività (Comune o G.T.T. poco cambia).
L’area e la tipologia dell’intervento come era prevista dalla variante 62 (10.450 m2 di superficie lorda di pavimento, su 4 piani) è illustrata nel disegno.