Buongiorno a tutte/i

Probabilmente tutti avrete visto la “novità” riferita all’annuncio dato praticamente da tutti i mezzi di informazione, della futura apertura in corso Casale 456 di un club privato.

Fortunatamente, la proprietà è stata indotta ad abbandonare il progetto.

Ho deciso di affrontare il problema appena è sta data la notizia (31 gennaio) senza considerazioni moralistiche, non è nei compiti del nostro Comitato, ma preoccupato per le implicazioni legate allo snaturarsi nell’immaginario collettivo dell’area del Meisino, che con il progetto del Comune, se verrà realizzato, cambierà da area ambientale a prevalententemente sportiva, questa nuova attività come era stata prospetta, lo cambiava ulteriormente, non certamente in senso positivo.

Ho cercato di intervenire a nome del nostro Comitato nei confronti di: Consiglieri comunali, L’Ente Parco del Po Piemontese che tutela quest’area, il Settore comunale Edilizia privata coinvolto per la concessione edilizia, segnalando fra l’altro le implicazioni ambientali (discoteca aperta dalle 22,30 in poi) proprio di fronte alla ZPS Isolone di Bertolla, nonchè evidenziato che quella parte di Parco si trova in fascia B (a rischio di esondazione).

In meito al progetto Parco dello Sport, si è chiusa una Conferenza dei Servizi, che ha dato pareri generalmente positivi al Progetto Definitivo, (che non è stato ancora reso pubblico) salvo alcune prescrizioni dell’Ente Parco del Po Piemontese, una delle quali è quella di non usare più il termine Parco nella denominazione: “Parco dello Sport e dell’Educazione Ambientale” il Comitato Salviamo il Meisino ha chiesto agli Uffici comunali, ad oggi senza risposta, come si intende gestire questa prescrizione visto che il termine Parco è presente in tutti i documenti come titolo del progetto.

Per un’altra prescrizione, secondo me abbastanza pesante, ho chiesto all’Ente Parco dei chiarimenti. 

Vi informerò appena verrà data risposta.

Da indiscrezioni avute sul progetto definitivo, si può rilevare che ci sarebbe un significativo impatto delle attività ciclistiche, sull’area boscata del parco lato Borgata, ben maggiore di quanto si poteva desumere dal progetto di fattibilità tecnico economica reso pubblico a fine maggio 2023, il bosco diventerebbe tutto un percorso per attività ciclistiche, quindi addio passeggiate in tranquillità. Per tutte le azioni intraprese nei mesi passati sopratutto dal Comitato Salviamo il Meisino, personalmente non escludo che il progetto possa essere ancora abbandonato o fortemente ridimensionato.

I tempi per la conclusione dei lavori, salvo possibile proroghe, sono il primo trimestre del 2026, ad oggi è stata prodotta solo carta, e deve ancora essere redatto il Progetto esecutivo.

Saluti, Bruno Morra 

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