PARCO MEISINO

E’ denominata Meisino (in dialetto piemontese “terra di mezzo o isola”) l’ansa del Po, tra le confluenze della Stura e della Dora Riparia, dove un tempo sorgevano i boschi.
Il Parco del Meisino, che si estende dal ponte Sassi al confine con il Comune di San Mauro Torinese, fa parte del Parco Fluviale del Po, istituito nel 1990, ed ampliato nel 1995, a tutela dell’intero tratto piemontese del fiume.

La riserva, che occupa una superficie di 245 ettari, tutela la confluenza della Dora Riparia e della Stura di Lanzo con il Po, comprendendo nei suoi confini, anche lo stretto isolone inserito tra quest’ultimo ed il canale che porta acqua alla centrale elettrica di Bertolla.

La natura in città

La riserva del Meisino è una delle più interessanti aree naturalistiche urbane d’Europa.

La sua particolarità è solo in parte favorita dalla presenza di alcune residue aree naturali (boschetti, piccoli canneti, greti ghiaiosi e ciottolosi) nelle quali la presenza dell’uomo è, nonostante tutto, piuttosto limitata.
L’ampio bacino creato dallo sbarramento della diga del Pascolo è un ottimo punto di sosta per le numerose specie di uccelli che trovano nella città un comodo rifugio.

Sin dal 1983 sono state censite in questa zona più di 160 specie di uccelli, per lo più acquatici, che si alternano nel corso delle stagioni, anche se l’inverno è sicuramente il periodo con il maggior numero di esemplari.

Vi si  può trovare: cormorano, airone cenerino, germano reale, alzavola, svasso maggiore, tuffetto, gabbiano comune, folaga, gallinella d’acqua, moriglione, moretta, morzaiola, fischione, nibbio bruno.

La garzaia degli aironi cenerini

Particolarmente numerosi sono i cormorani e gli aironi cenerini. Gli aironi abitano, caso unico in Italia di insediamento di una colonia all’interno di una città, sull’isolone di Bertolla.
La garzaia è composta da nidi costruiti sui pioppi presenti sull’isolone, messi a dimora diversi anni fa allo scopo di produrre legname da compensato.

Le distese di ghiaia presenti, il rallentamento della corrente causato dalla diga e la ricchezza di fauna ittica rendono l’ambiente della confluenza un ideale sito di alimentazione per gli aironi cenerini.

Tra i gruppi di prede preferiti da questi uccelli, troviamo gli anfibi (rane, rospi, raganelle) ed i pesci, anche di notevoli dimensioni, soprattutto appartenenti alla famiglia dei Ciprinidi (carpe, tinche, cavedani, lasche, ecc.), mentre i piccoli mammiferi ed i rettili compaiono occasionalmente nella loro dieta.

La vegetazione del Meisino e dell’isolone di Bertolla

Anticamente il Po scorreva addossato alla collina di Superga e la confluenza con la Dora Riparia e lo Stura di Lanzo era una zona molto instabile, soggetta ad accumulo di depositi alluvionali. Le sponde, arginate a partire dall’800, sono state progressivamente sistemate a verde urbano, costituendo viali e filari di platani, tigli, olmi, querce rosse, pioppi, salici.
Sull’isolone di Bertolla si posso osservare salici, frassini, pioppi e latifoglie di varie specie.

Il Parco del Meisino

Il parco del Meisino, nato in questi ultimi anni, rappresenta un’importante oasi naturalistica che ha contribuito a migliorare l’immagine di Borgata Rosa.
Sono stati eseguiti i lavori per la riqualificazione dell’area consistenti nella rimozione delle discariche abusive, nell’impiantamento di filari alberati con panche per la sosta, una nuova pista ciclo-pedonale che è stata collegata a quella già realizzata dal Comune di San Mauro Torinese lungo la sponda destra del fiume Po, la realizzazione del collegamento con la pista ciclabile su Lungo Stura Lazio per unire in sicurezza il Parco con Bertolla e la sponda sinistra del Po, sono stati creati 53 orti urbani assegnati a cittadini, è stata realizzata un’area giochi vicino alla Scuola e una nuova strada fra il piazzale della stessa e la Chiesa.