Comitato di quartiere – Petizioni

Gli strumenti del Comitato – La petizione al Consiglio comunale

Il nostro Comitato ha utilizzato più volte negli anni, lo strumento della petizione al Consiglio comunale per portare all’attenzione dei Consiglieri e dell’Amministrazione problematiche specifiche del nostro territorio, questo strumento a fronte di una raccolta di una quantità definita di firme di cittadini torinesi, accompagnate dai dati di un documento di identità, permette di illustrare di fronte alla Commissione consigliare competente della materia,  le richieste dei proponenti.
Purtroppo non basta raccogliere le firme per vedere realizzati gli interventi richiesti, a volte si possono ottenere, a volte gli interventi sono parziali, a volte non succede nulla, spesso per vedere realizzato qualche cosa passano anni, ma sempre e solo se qualcuno si è impegnato per richiedere, segnalare.

Riportiamo di seguito le tematiche che sono state oggetto negli anni di nostre petizioni.

PETIZIONE SULLA VIABILITÀ A BORGATA ROSA anno 2002

Riportiamo di seguito il testo della petizione: “Richiediamo all’Amministrazione Comunale di adottare con urgenza misure atte a limitare la velocità dei veicoli in borgata Rosa, nelle vie interne e in particolare su corso Casale dove necessita rendere più sicuri i passaggi pedonali, anche attraverso una loro migliore illuminazione.

Si richiede di installare un semaforo all’incrocio con Via Beato G. Cafasso.

Queste misure dovranno essere realizzate, per salvaguardare l’incolumità degli abitanti e in modo da non peggiorare ulteriormente l’inquinamento acustico e ambientale”.

Allora la petizione non fu presentata alla Commissione consigliare competente, su richiesta dell’allora Assessora Maria Grazia Sestero venne organizzato un incontro in assessorato, con la presenza dei tecnici comunali, in quella riunione avemmo modo di illustrare quanto firmato dai residenti.

I risultati di questa prima nostra petizione furono l’installazione del semaforo all’incrocio con via Cafasso e il posizionamento di alcuni dossi sulle vie interne della Borgata, con la conseguente istituzione del limite dei 30 Km/h su brevi tratti della viabilità interna (alcuni dossi furono poi fatti rimuovere su richiesta di alcuni residenti), nonché lo spostamento dei corpi illuminanti all’altezza dei passaggi pedonali da un lato al contro del corso.

PETIZIONE PER RICHIEDERE UN PASSAGGIO CICLO-PEDONASLE SUL PONTE-DIGA E CURVA DELLE CENTO LIRE anno 2003

Riportiamo di seguito il testo della nostra petizione: Si richiede che venga prontamente realizzato un percorso ciclo-pedonale di collegamento tra il parco del Meisino ed il parco della Colletta sul ponte diga (Lungo Stura Lazio) in condizioni di sicurezza, con allargamento e sistemazione dei marciapiedi e collocazione di uno scivolo prefabbricato di discesa sulla pista ciclabile esistente lato nord (curva detta delle “cento lire)”.

Nella nostra petizione avevamo ipotizzato la realizzazione del passaggio ciclo-pedonale sul lato collina del ponte con una rampa di discesa diretta sulla pista ciclabile esistente sul lungo Stura Lazio, la Città decise di realizzarla sul lato opposto del ponte e sulla parte esterna della curva.

I lavori vennero realizzati negli anni successivi prima sul ponte e dopo sulla curva.

Purtroppo il passaggio sul ponte ha dimensioni tali da rendere problematico l’incrocio fra due biciclette, negli anni successivi abbiamo continuato a richiedere di allargare il passaggio sul ponte diga.

PETIZIONE PER RICHIEDERE L’ACCESSO DIRETTO AL PARCO DEL MEISINO DAL CORSO CASALE anno 2005

Riportiamo di seguito il testo della petizione firmata da 1.018 cittadini: “Chiediamo che venga realizzato l’accesso diretto al parco del Meisino dal corso casale (fra i civici 437 e 441) come previsto dal progetto esecutivo del parco, al fine di evitare che i veicoli diretti al parcheggio di servizio al parco e all’area destinata alle attività ludico sportive esistenti e di prossima allocazione (polisportiva del Meisino e maneggio), transitino attraverso la viabilità interna della borgata rosa e lungo i confini del parco. Questa realizzazione avrebbe il pregio di minimizzare l’impatto ambientale e il disagio per i residenti.”

Nei confronti della nostra richiesta chi allora guidava la VII Circoscrizione si dichiarò contrario adducendo motivazioni a nostro giudizio risibili.

Nella corso della seduta del Consiglio comunale di Lunedì 5 Febbraio 2007 per l’approvazione della variante al piano regolatore numero 119, l’allora Assessore all’Urbanistica Mario Viano, aveva assicurato che sarebbe stato realizzato questo accesso a cura dei costruttori dei nuovi edifici residenziali previsti dalla variante proprio fra i civici dal 419 al 437 del corso Casale.

Purtroppo questo accesso ad oggi non è ancora stato realizzato, questo in quanto le costruzioni previste da quella variante non sono mai state avviate.

PETIZIONE CONTRO L’EDIFICAZIONE PREVISTA A MONTE DEL BIVIO ALLE STRADE CARTMAN MONGRENO anno 2006

Riportiamo di seguito il testo della nostra petizione: Siamo contrari alla trasformazione da parco a edificabile dell’area ubicata a monte del bivio delle strade comunali Mongreno e Cartman sancita dalla variante al prg n° 144, tale intervento rischia di aprire la strada ad altri interventi edificatori in aree con le stesse caratteristiche, aumentare il carico di traffico sulla viabilità locale di sassi, e mettere a rischio la realizzazione del nuovo bivio fra le due strade già previsto dal prg.

sollecitiamo la realizzazione di detto raccordo viabile al fine di preservare l’incolumità fisica e la possibilità di passaggio ai residenti in strada Cartman anche durante i ricorrenti fenomeni di esondazione del rio”.

Questa petizione diede un contributo, anche attraverso un ricorso alla giustizia amministrativa si giunse all’annullamento della variante al piano regolatore n° 144, evitando così l’edificazione di un ampio terreno situato a monte del bivio fra le strade Cartman e Mongreno.

Una storia alquanto complessa, per chi fosse interessato vedere sul sito: borgatarosa-sassi.it/dalla-variante-62-alla-144/

Siamo riusciti a scongiurare una nuova edificazione in quel luogo, ma non a fare realizzare il nuovo bivio più a monte di quello attuale, intervento previsto peraltro anche dal Piano regolatore.

PETIZIONE SUI MARCIAPIEDI DI BORGATA ROSA anno 2008

Riportiamo di seguito il testo della nostra petizione che aveva raccolto 474 firme: Al fine di tutelare l’incolumità dei residenti della Borgata Rosa si richiede la sistemazione o la realizzazione dove mancanti dei marciapiedi. In particolare in corso Casale fra i civici 357 e 470, in strada del Meisino fra i civici 9 e 22 e in via Biamino.”

Sin dalla nascita del nostro Comitato (fine 2001) abbiamo indicato i marciapiedi mancanti come il problema principale della nostra borgata, in quanto legato all’incolumità fisica dei residenti. Con la petizione realizzata nell’estate del 2008 abbiamo inteso trasformare in un atto concreto le tante segnalazioni inviate negli anni. L’iniziativa aveva avuto come obbiettivi specifici la realizzazione dei marciapiedi dove mancavano del tutto (alcuni tratti di corso Casale, strada del Meisino dal civico 9 alla chiesa e in via Biamino) e dove si rendeva necessaria una loro sistemazione in quanto degradati o troppo stretti (corso Casale). Abbiamo illustrato la petizione il 29 ottobre dello stesso anno, nel corso di una specifica convocazione della II Commissione del Consiglio comunale, le nostre motivazioni ai Consiglieri presenti, ai tecnici del Settore Viabilità del Comune e all’allora Assessore alla Viabilità Maria Grazia Sestero. Nella nostra presentazione venne utilizzato un breve filmato e numerose immagini anche riferite ad  altre problematiche della borgata quali: le strettoie di via Frassati e di strada del Meisino angolo via Cafasso; l’assenza di marciapiedi a lato del lungo Stura Lazio oltre piazza Coriolano verso il ponte diga; l’assenza di marciapiedi nel tratto di strada del Meisino verso la bocciofila e di tutti i problemi legati ai marciapiedi della borgata.

A seguito della nostra petizione vennero effettuati alcuni interventi fra la fine del 2008 e la primavera del 2009.

Nel febbraio 2010 in corso Casale furono ancora realizzati alcuni tratti di marciapiedi nel tratto compreso fra le vie Cafasso e Frassati. Altra sistemazione di alcuni tratti di marciapiede è stata realizzata ancora nel 2021.

Le problematiche ancora da risolvere si possono trovare negli aggiornamenti annuali presenti su questo sito. Le proteste e le richieste di sistemazione riferite ad alcune delle strade di Borgata Rosa si perdono nel tempo: Su corso Casale da un ritaglio di giornale di domenica 18 marzo 1973 (La Voce del Popolo anno 99 n° 11) leggiamo in un articolo che parla di Borgata Rosa: << I marciapiedi sono pressoché inesistenti e, di conseguenza, camminare lungo corso Casale diventa spesso un’impresa difficile>> e ancora << il corso divide Borgata Rosa in due parti e costituisce una vera e propria barriera che si può attraversare soltanto con molta attenzione. Ma la stessa percorrenza di corso Casale senza marciapiedi è assai pericolosa. Il Comune ha provveduto alla sistemazione dei bordi della congestionata arteria fino ad un certo punto ed ora i lavori si sono bloccati come mai? Si chiede la gente>>.

Quando abbiamo presentato la petizione a 35 anni di distanza non potevamo dire che la situazione fosse migliorata, oltretutto il traffico di attraversamento della borgata è aumentato in modo considerevole. In molti tratti quando le auto venivano parcheggiate sul margine della strada i pedoni erano costretti a camminare sulla carreggiata.

Strada del Meisino era stata oggetto di un articolo su STAMPA SERA del 24 marzo 1959 che titolava: “Iniziativa di 200 famiglie di borgata Sassi – Dedicano le feste a rifarsi la strada – Ogni domernica gli uomini di strada del Meisino si mettono al lavoro con picconi e badili – Hanno atteso invano l’intervento del Comune”. Quei Cittadini o i loro eredi aspetteranno ancora 46 anni per vedere realizzata  una sistemazione al momento ancora parziale della loro strada.

Il tratto iniziale di strada del Meisino che va dal corso Casale alla chiesa fu poi comunalizzato solamente nel 2000, nei primi mesi del 2005 iniziarono i lavori di sistemazione con la realizzazione dell’illuminazione e dell’asfaltatura della via, mentre i marciapiedi sono stati realizzati, ma solo sino al civico 9.

Il mancato completamento dei lavori aveva sollevato le proteste dei cittadini anche con lettere ai giornali, alle quali l’Assessore comunale alla Viabilità rispondeva (5 aprile 2005) che il completamento dei marciapiedi avverrà: <<con un successivo intervento, in seguito dell’acquisizione al patrimonio comunale di alcune particelle di terreno attualmente ancora private>>, siamo ancora in attesa!

Purtroppo i marciapiedi mancano ancora proprio nel tratto più stretto e pericoloso, dove spesso si parcheggia in divieto di sosta; anche qui come prima in corso Casale, i numerosi pedoni (residenti e buona parte dei cittadini che si recano nella chiesa della borgata) devono condividere la carreggiata con auto, moto e autocarri.

Via Biamino è una piccola via che parte da corso Casale e termina in via Piovà, per il suo stato: sterrata, scarsamente illuminata, senza marciapiedi e senza sistema di scarico dell’acqua piovana, molti pensavano che fosse una via privata, tesi sostenuta anche dall’allora Presidente della VII Circoscrizione, da nostre ricerche in Comune appurammo definitivamente nel 2005 che era comunale da almeno 44 anni!

In attesa di una sua sistemazione definitiva avevamo richiesto più volte l’esigenza di colmare almeno gli enormi avvallamenti che si trasformavano in laghi ad ogni pioggia. L’intervento di asfaltatura provvisoria realizzato a fine gennaio 2009 senza la realizzazione dei marciapiedi e del sistema di raccolta delle acque, ha risolto solo in minima parte i problemi dei residenti della borgata. 

PETIZIONE SULLA VIABILITA’ DI SASSI anno 2013

Riportiamo di seguito il testo della nostra petizione che aveva raccolto 358 firme: “Le strade Cartman e Mongreno a Sassi, per la loro conformazione rappresentano un pericolo per chi le frequenta, dovuto alla velocità dei veicoli. Particolarmente trafficata e con alcuni tratti privi di marciapiedi strada Mongreno, dove si affacciano le scuole materna ed elementare nonché l’unica area giochi.

Su questo asse gravita anche il notevole traffico dei dipendenti e dell’utenza della clinica Villa Maria Pia, oltre a quello residenziale recentemente incrementato dalla trasformazione in abitazioni del complesso ex Ottolenghi. Chiediamo che si estenda, con opportuni controlli, su tutta strada Mongreno il limite di velocità di 30 Km orari già presente in alcuni tratti, in attesa della realizzazione di una “ZONA 30” che interessi la viabilità interna della borgata Sassi.

Purtroppo a seguito di questa petizione l’Amministrazione comunale ha deciso di non eseguire ulteriori interventi, ritenendo sufficienti quelli realizzati in precedenza, in particolare i passaggi pedonali sollevati di fronte alle scuole elementare e materna e limite dei 30Km/h in corrispondenza dei medesimi. Evidentemente i residenti di Sassi firmatari della petizione, erano e sono ancora di parere contrario.

PETIZIONE SULLA VIABILITÀ DI BORGATA ROSA anno 2018

Riportiamo di seguito il testo della nostra petizione firmata da 306 residenti: Per salvaguardare l’incolumità degli abitanti richiediamo all’Amministrazione Comunale di adottare con urgenza misure di moderazione del traffico atte a limitare la velocità dei veicoli e il rispetto degli impianti semaforici in Borgata Rosa con particolare attenzione al tratto del corso Casale che attraversa la borgata, nonché fare effettuare controlli sistematici da parte della Polizia Municipale. Si richiede inoltre venga realizzata la zona 30 nelle vie interne alla borgata utilizzate esclusivamente dal traffico residenziale e in alcuni tratti già con limite dei 30Km/h”.

Dopo la presentazione della petizione alla Commissione del Consiglio comunale avvenuta il 4 luglio 2018, iniziammo subito a sollecitare interventi con una prima lettera del 5 settembre, ricevendo una risposta interlocutoria solo il 1 marzo 2019.

Nell’ottobre 2019 il Comune di Torino aveva presentato il Piano Operativo della Sicurezza Stradale 2019/2021, dove fra l’altro, era ipotizzata la realizzazione di attraversamenti pedonali  luminosi con isola spartitraffico (simili a quello realizzato in corso Belgio di fronte al Centro di Incontro), riferiti a due attraversamenti pedonali di Borgata Rosa e precisamente in corso Casale all’altezza dei civici 388 e 462, che ad ottobre 2022 non sono ancora stati realizzati.

Come ogni anno dal 2010 abbiamo sempre continuato ad inviare una segnalazione complessiva delle problematiche della viabilità del nostro territorio.

Con la nostre lettere del 2 febbraio del 2 maggio, e ancora del 5 settembre 2022, chiedevamo nuovamente e purtroppo inutilmente, di conoscere quali provvedimenti si intendevano adottare per porre rimedio alle problematiche da noi segnalate con due petizioni al Consiglio comunale, in effetti avevamo già raccolto le firme per una nostra petizione al Consiglio comunale sulle stesse tematiche presentata nel 2002, e ribadita all’interno delle segnalazioni delle problematiche della viabilità in area Borgata Rosa e Sassi che abbiamo inviato all’ Assessorato alla Viabilità e alla VII Circoscrizione, ogni anno a partire dal 2010.