Una petizione per i marciapiedi di Borgata Rosa

Gli strumenti del Comitato
Il nostro Comitato ha utilizzato più volte negli anni, lo strumento della petizione al Consiglio comunale per portare all’attenzione dei Consiglieri e dell’Amministrazione problematiche specifiche del nostro territorio, questo strumento a fronte di una raccolta di una quantità definita di firme di cittadini torinesi, accompagnate dai dati di un documento di identità, permette di illustrare di fronte alla Commissione consigliare competente della materia,  le richieste dei proponenti.
Riportiamo di seguito le tematiche che sono state oggetto di nostre petizioni.

PETIZIONE SUI MARCIAPIEDI DI BORGATA ROSA
Sin dalla nascita del nostro Comitato (fine 2001) abbiamo indicato i marciapiedi mancanti come il problema principale della nostra borgata, in quanto legato all’incolumità fisica dei residenti. Con la petizione realizzata nell’estate del 2008 abbiamo inteso trasformare in un atto concreto le tante segnalazioni inviate negli anni. L’iniziativa aveva avuto come obbittivi specifici la realizzazione dei marciapiedi dove mancavano del tutto (alcuni tratti di corso Casale, strada del Meisino dal civico 9 alla chiesa e in via Biamino) e dove si rendeva necessaria una loro sistemazione in quanto degradati o troppo stretti (corso Casale). Furono raccolte 447 firme, che ci hanno permesso di illustrare il 29 ottobre dello stesso anno, nel corso di una specifica convocazione della II Commissione del Consiglio comunale, le nostre motivazioni ai Consiglieri presenti, ai tecnici del Settore Viabilità del Comune e all’allora Assessore alla Viabilità Maria Grazia Sestero. Nella nostra presentazione venne utilizzato un breve filmato e numerose immagini anche riferite ad  altre problematiche della borgata quali: le strettoie di via Frassati e di strada del Meisino angolo via Cafasso; l’assenza di marciapiedi a lato del lungo Stura Lazio oltre piazza Coriolano verso il ponte diga; l’assenza di marciapiedi nel tratto di strada del Meisino verso la bocciofila e di tutti i problemi legati ai marciapiedi della borgata.
A seguito della nostra petizione vennero effettuati alcuni interventi fra la fine del 2008 e la primavera del 2009. Commenti e immagini sulle cose fatte, su come sono state fatte e su cosa non è stato fatto,  si possono trovare nella lettera del 9 giugno avente come oggetto: Ultimi interventi sulla viabilità di Borgata Rosa e quanto rimane da fare
Nel febbraio 2010 in corso Casale furono ancora realizzati alcuni tratti di marciapiedi nel tratto compreso fra le vie Cafasso e Frassati.
Le problematiche ancora da risolvere si possono trovare negli aggiornamenti annuali presenti su questo sito.
Le proteste e le richieste di sistemazione riferite ad alcune delle strade di Borgata Rosa si perdono nel nempo:
Su corso Casale da un ritaglio di giornale di domenica 18 marzo 1973 (La Voce del Popolo anno 99 n° 11) leggiamo in un articolo che parla di Borgata Rosa: << I marciapiedi sono pressoché inesistenti e, di conseguenza, camminare lungo corso Casale diventa spesso un’impresa difficile>> e ancora << il corso divide Borgata Rosa in due parti e costituisce una vera e propria barriera che si può attraversare soltanto con molta attenzione. Ma la stessa percorrenza di corso Casale senza marciapiedi è assai pericolosa. Il Comune ha provveduto alla sistemazione dei bordi della congestionata arteria fino ad un certo punto ed ora i lavori si sono bloccati come mai? Si chiede la gente>>.
Quando abbiamo presentato la petizione a 35 anni di distanza non potevamo dire che la situazione fosse migliorata, oltretutto il traffico di attraversamento della borgata è aumentato in modo considerevole. In molti tratti quando le auto venivano parcheggiate sul margine della strada i pedoni erano costretti a camminare sulla carreggiata.
Strada del Meisino era stata oggetto di un articolo su STAMPA SERA del 24 marzo 1959 che titolava: “Iniziativa di 200 famiglie di borgata Sassi – Dedicano le feste a rifarsi la strada – Ogni domernica gli uomini di strada del Meisino si mettono al lavoro con picconi e badili – Hanno atteso invano l’intervento del Comune”.
Quei Cittadini o i loro eredi aspetteranno ancora 46 anni per vedere realizzata  una sistemazione al momento ancora parziale della loro strada.
Il tratto iniziale di strada del Meisino che va dal corso Casale alla chiesa fu poi comunalizzato solamente nel 2000, nei primi mesi del 2005 iniziarono i lavori di sistemazione con la realizzazione dell’illuminazione e dell’asfaltatura della via, mentre i marciapiedi sono stati realizzati, ma solo sino al civico 9.
Il mancato completamento dei lavori aveva sollevato le proteste dei cittadini anche con lettere ai giornali, alle quali l’Assessore comunale alla Viabilità rispondeva (5 aprile 2005) che il completamento dei marciapiedi avverrà: <<con un successivo intervento, in seguito dell’acquisizione al patrimonio comunale di alcune particelle di terreno attualmente ancora private>>, siamo ancora in attesa!
Purtroppo i marciapiedi mancano proprio nel tratto più stretto e pericoloso, dove spesso si parcheggia in divieto di sosta; anche qui come prima in corso Casale, i numerosi pedoni (residenti e buona parte dei cittadini che si recano nella chiesa della borgata) devono condividere la carreggiata con auto, moto e autocarri.
Via Biamino è una piccola via che parte da corso Casale e termina in via Piovà, per il suo stato: sterrata, scarsamente illuminata, senza marciapiedi e senza sistema di scarico dell’acqua piovana, molti pensavano che fosse una via privata, tesi sostenuta anche dall’allora Presidente della VII Circoscrizione, da nostre ricerche in Comune appurammo definitivamente nel 2005 che era comunale da almeno 44 anni!
In attesa di una sua sistemazione definitiva avevamo richiesto più volte l’esigenza di colmare almeno gli enormi avvallamenti che si trasformavano in laghi ad ogni pioggia. L’intervento di asfaltatura provvisoria realizzato a fine gennaio 2009 senza la realizzazione dei marciapiedi e del sistema di raccolta delle acque, ha risolto solo in minima parte i problemi dei residenti della borgata.