Nostra ipotesi di creazione di una rotatoria in piazza Marco Aurelio

Pur di non stretta competenza territoriale del nostro Comitato, ci siamo permessi di suggerire una modifica della viabilità in area piazza Marco Aurelio. La nostra ipotesi deriva dell’esperienza quotidiana in qualità di utenti della mobilità sia pubblica che privata.

Il tratto del corso Casale che va da piazza Alberto Pasini passando da piazza Marco Aurelio sino alla madonna del Pilone, risulta particolarmente congestionato nelle ore di punta, pensiamo soprattutto causa l’impianto semaforico di piazza Marco Aurelio, con significativo rallentamento anche dei mezzi GTT delle linee 61e 30, e conseguente inquinamento dovuto a parecchie decine di auto ferme.

Con una lettera del 12 aprile alla Direzione infrastrutture e Mobilità del Comune, abbiamo proposto la creazione di una rotatoria in piazza Marco Aurelio (abolendo così l’impianto semaforico) sfruttando semplicemente l’attuale conformazione della piazza, allegando un disegno esplicativo, dove abbiamo illustrato schematicamente la nostra proposta, di facile sperimentazione e che limiterebbe i costi di realizzazione alla sola segnaletica orizzontale e verticale, risparmiando quelli di gestione del sistema semaforico.

La soluzione che abbiamo proposto permetterebbe inoltre un significativo incremento degli spazi utilizzabili come parcheggio, con funzione di interscambio fra il mezzo privato e quello pubblico nelle ore diurne, e come sostegno alle numerose attività di ristorazione, presenti sulla piazza e nel contiguo tratto del corso Casale, nelle ore serali.

In particolare si potrebbe sfruttare come parcheggio l’ampia area oggi utilizzata per l’accesso verso corso Chieri da chi proviene da corso Casale – piazza Pasini, (tre corsie più l’attuale parcheggio in linea – fotografia), ubicata a lato del distributore, come indicato nella nostra proposta, realizzabile mantenendo ampio spazio di manovra per accesso al distributore anche per i mezzi pesanti.

Le attuali fermate GTT numeri 1081 e 2899 presenti sulla piazza, potrebbero già così soddisfare le esigenze del trasporto pubblico. Pur non essendo dei “tecnici” pensiamo che i cittadini vivendo quotidianamente un territorio possano a volte anche suggerire soluzioni praticabili, nella nostra lettera comunque chiedevamo alla Direzione infrastrutture e Mobilità di verificare tecnicamente la fattibilità della nostra proposta, e qualora la nostra ipotesi fosse stata giudicata realizzabile, chiedevamo alla VII Circoscrizione di verificare attraverso un incontro pubblico il gradimento dell’intervento fra i residenti e gli esercenti della zona.

Dopo oltre due mesi non abbiamo ancora avuto alcuna risposta, al silenzio preferiamo sempre un riscontro anche se negativo, ma purtroppo le risposte da parte del Comune sono sempre merce rara!

(B. Morra – luglio 2022)