Permangono i problemi di viabilità a Sassi

Mercoledì 3 aprile 2013 alla presenza dell’Assessore alla Viabilità, dei tecnici del Settore Viabilità e alcuni Consiglieri comunali, nel corso di una seduta della II Commissione Consigliare era stata presentata dai tre primi firmatari, la petizione promossa dal Comitato spontaneo di quartiere di Borgata Rosa e Sassi che aveva raccolto 358 firme.
Nella petizione (il testo si può leggere nel volantino che aveva lanciato l’iniziativa) si richiedeva al Comune di adottare misure per limitare la velocità dei veicoli sulla viabilità interna di Sassi e in particolare su strada Mongreno nel tratto che va dal corso Casale al bivio con strada Cartman, su parte di questo tratto è già vigente il limite di velocità dei 30 Km/h, che però abitualmente non viene rispettato, ne fatto rispettare. Su questo tratto di strada avevamo richiesto maggiori controlli da Parte della polizia Municipale.
Il problema della velocità dei veicoli era già stato sollevato da alcuni residenti sin dal 1987, erano seguite due raccolte firme nel 2001 e nel 2003, che avevano ottenuto gli interventi di sollevamento dei due passaggi pedonali nei pressi delle scuole elementare e materna, dell’istituzione del limite di velocità su un tratto di 240 metri, poi portato a 590 metri nel 2012.
Nel corso della presentazione della petizione è stato messo in evidenza anche il problema della velocità dei veicoli sui tratti collinari delle strada Mongreno e Cartman.
In quella sede ci era stato detto che difficilmente verranno realizzati interventi strutturali diffusi sulla viabilità interna di Sassi (creazione di “zona 30”), questo perché questa tipologia di intervento richiede notevoli investimenti, e al momento si privilegeranno situazioni cittadine con maggiori criticità. Sappiamo che in Italia e nel mondo vi sono numerose esperienze di interventi di moderazione del traffico realizzati a basso costo, ma ormai la le parole “mancanza di risorse” sono diventate un buon sistema per bloccare ogni riflessione sulla possibilità di risolvere qualsiasi problema posto dai cittadini.
Ci auguriamo ancora che la petizione del 2013 e le nostre successive segnalazioni come il “Progetto sicurezza 2014”, contribuiscano comunque alla realizzazione di interventi anche parziali che limitino la velocità dei veicoli e un maggiore controllo da parte della polizia Municipale.
(B. Morra – febbraio 2016)