Uno spazio per il gioco del calcio a margine del Parco del Meisino a borgata Rosa. La realizzazione si sposta nel tempo

L’esigenza di uno spazio dove potere giocare a calcio liberamente era nata sin dai tempi dalla realizzazione del parco, la richiesta del Comitato spontaneo nel febbraio 2004 si era indirizzata verso l’ampio prato che si trova a destra della scuola di borgata Rosa, un’area centrale rispetto alla borgata ma sufficientemente distante da residenze tale da evitare problemi (per esempio la caduta dei palloni su proprietà private), non chiedevamo tanto, solo due porte anche senza rete in un prato che confina con la borgata, affinché i ragazzi del quartiere potessero tirare quattro calci lontani dalle strade.
Ma questa collocazione era stata allora bocciata dal Settore Verde Pubblico del Comune, ci era stato comunicato che era stata individuata un’area più adatta che però, pur essendo di proprietà della Città risultava allora occupata da orti abusivi.
Nel mese di marzo 2009 liberata l’area ubicata dopo il comprensorio ACLI, ci avevano informato che sarebbe stato creato in tempi brevi uno spazio aperto a tutti per il gioco del calcio. Da un cartello posto recentemente abbiamo appreso che quell’area è stata affidata al maneggio.
Nel 2010 avevamo appreso che la sistemazione a parco delle aree libere a destra del tratto di strada del Meisino che va dalla chiesa alla bocciofila (di fronte all’ingresso del  maneggio), era legata alla realizzazione degli interventi edilizi previsti sul corso Casale dalla variante al PRG n° 119, questo in quanto i costruttori dovranno sistemare anche le aree cedute alla città e quelle già di proprietà della medesima, compreso l’area riservata al gioco del calcio, ma le costruzioni non sono partite e quindi niente sistemazione di quei terreni.

Nei mesi scorsi in occasione di una Commissione della VII Circoscrizione apprendevamo che il campo di calcio a lato della Bocciofila, veniva temporaneamente assegnato ad una neonata Associazione (aEQUUS A.P.S.) per l’installazione di alveari.

In quella sede avevamo ribadito la richiesta di mantenere quell’area come campo di calcio lasciato a libero accesso, ma ci veniva detto che le strutture ormai fatiscenti, presenti nell’area rappresentavano un pericolo, ovviamente come sempre non esistevano fondi per renderle sicure e pertanto era impossibile utilizzarle per scopi diversi da quelli che si stavano autorizzando.    

Purtroppo siamo arrivati alla fine del 2021, dopo diciassette anni dalla nostra richiesta lo spazio per il gioco del calcio libero per i ragazzi della borgata non è ancora diventato realtà, ne purtroppo temiamo lo sarà a tempi brevi!
(B. Morra – novembre 2021)