L’incredibile storia dell’albero abbattuto per errore

Dopo due anni e dopo numerose insistenze, finalmente il Settore Verde Pubblico della Città ha mantenuto l’impegno di piantare un nuovo albero la dove, due anni fa era stato abbattuto “per errore” un grande albero perfettamente sano e vegeto, sono stati anche piantati due alberi nei pressi del luogo dove sorgeva l’albero malato poi abbattuto dopo l’incredibile errore.

 La storia
A nome del nostro Comitato alla fine del mese di aprile del 2019, avevo provveduto a segnalare al Servizio Verde Pubblico la situazione visivamente critica di un albero ubicato ai margini del Parco del Meisino verso la Borgata Rosa, la segnalazione era corredata da due immagini e definiva, ritengo chiaramente, la posizione del medesimo.
A seguito di tale segnalazione ricevevo comunicazione da parte del Settore che mi confermava, verificate le condizioni, la necessità di un abbattimento del medesimo. Dopo pochi giorni sono stato avvisato da numerosi residenti che prima di abbattere l’albero segnalato ne era stato abbattuto “per errore” un altro e da tutt’altra parte.
Per principio non ho mai contestato gli abbattimenti, confidando nella competenza e nella professionalità dei tecnici comunali, pertanto ho chiesto chiarimenti in merito al Servizio Verde Pubblico.
Dalla risposta ricevuta da una residente ho avuto con stupore la conferma delle voci che ormai circolavano in Borgata, nella risposta il Servizio ammetteva che: “purtroppo l’Impresa incaricata dell’intervento, nonostante le indicazioni fornite dai tecnici dell’Area Alberate, ha abbattuto la pianta sbagliata; sono eventi molto rari che però possono capitare.”
A nome del nostro Comitato avevo inviato alla Dirigenza del Settore Verde Pubblico una lettera di protesta con questo allegato.
Pensiamo che questi eventi non debbano capitare, ci chiediamo perché l’albero da abbattere non sia stato opportunamente segnato (basta una bomboletta spray del costo di pochi euro), ci chiediamo inoltre a quali imprese la Città affida questi interventi (nessun dubbio, prima di tagliare un albero di oltre un metro di diametro apparentemente in ottime condizioni?). Rimane non solo l’amarezza di avere perso un albero, ma anche l’impressione di una superficialità nella gestione del patrimonio pubblico.
Ci auguriamo che l’episodio sia utile all’adozione di procedure che escludano questo tipo di errori.
(B. Morra – maggio 2021)